Poi si accorse che quell’uomo era Leung Bik, il figlio minore di Leung Jan, di Fatshan, il Si-fu di Chan Wah Shun (il cambia valute). Bisogna ricordare che Chan Wah Shun fu il maestro di Yip Man. Ciò significa che il signor Leung era in realtà il “fratello minore di Kung Fu” (Si-Dai) del maestro (Si-Fu) di Yip Man, dunque apparteneva ad una generazione superiore alla sua e Yip Man avrebbe dovuto chiamarlo ‘Zio” (Si­ Suk). Se Yip Man non fosse stato così arrogante all’inizio, quando Leung Bik lo aveva interrogato, avrebbe saputo tutti questi particolari da subito. Così decise di continuare i suoi studi di WingTsun con Leung Bik, giacché il suo Sifu era già morto. Doveva sfruttare quell’opportunità unica. Leung Bik, da parte sua, riconobbe il grande potenziale che aveva quel giovanotto, al quale mancavano soltanto un in­segnamento adeguato e dell’esperienza. Leung Bik promise a Yip Man di insegnargli WingTsun. Così, mentre Chan Wah Shun fu per Yip Man l’equivalente di un ‘professore delle elementari”, che gli insegnò, personalmente ed attraverso Ng Chung le potenti tecniche basilari del WingTsun, può dirsi che l’intellettuale Leung Bik, che aveva appreso da suo padre Leung Jan anche la “tecnica dolce” (che teneva segreta) fu il suo “professore universitario” che diede alle sue tecniche un’altra dimensione. Da quel momento Yip Man segui per molti anni il suo nuovo Sifu Leung Bik, apprendendo tutti i segreti del WingTsun.A 24 anni, Yip Man tornò nella sua città di origine, Fatshan, come un vero maestro del WingTsun. Yip Man era figlio di un benestante, per tal motivo ebbe a disposizione tutto il tempo che voleva per praticare WingTsun insieme al Si­Hing Ng Chun So ed al suo allievo Yuen Kay Shan. Yuen Kay Shan era soprannominato “Yuen il quinto” dato che era il quinto figlio nella sua famiglia. A Fatshan tutti lo chiamavano in quel modo, fino al punto che più tardi nessuno si ricordò più quale fosse il suo vero nome. Pur essendo qualche anno più grande di Yip Man, nella terminologia ci­nese del Kung Fu era invece suo “nipote” (Si­Djuk), perché Yip Man apparteneva ad una generazione di Kung Fu superiore ovvero aveva iniziato prima la pratica del WingTsun. Tuttavia, praticando insieme tutti i giorni, dimenticarono presto di appartenere a delle generazioni differenti (qualcosa di molto strano nella tradizione cinese), diventando ben presto amici per la pelle. A Fatshan Yip Man si accorse di un fatto insolito ed anche inquietante: aveva superato tutti i suoi colleghi più anziani (Si-Hing). Anche loro se ne accorsero e si lamentarono, dicendo che lui aveva appreso qualcosa che il loro comune maestro Chan Wah Shun non gli aveva insegnato. Per questo motivo lo rimproverarono, soprattutto quelli che erano stati sconfitti, dicendogli che si era allontanato dalla “vera teoria” del WingTsun e che non insegnava un WingT­sun “corretto”. (Curiosamente a Leung Ting che apprese la “tecnica dolce” da Yip Man come allievo privato, gli furono fatti più in avanti gli stessi rimproveri). Tutto ciò scatenò una serie di discussioni fra Yip Man ed i suoi Si-Hing. Per fortuna Ng Chung So chiarì questa situazione.